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giovedì 27 giugno 2013

Rinfrescare le idee

A Norrköping c´é una piscina gratuita. E´all´aperto naturalmente e dunque é aperta solo nel periodo estivo. Praticamente due mesi. Ce ne sono anche altre in cittá o in comuni vicini che sono dei veri e propri parchi acquatici, ed uno di questi lo ho provato quest´inverno in occasione della visita di amici. Ma la piscina estiva mi attira piú che altro per l´aggettivo gratuita
Ad essere sincero io non volevo andarci. Proprio perché gratuita non avevo grandi aspettative a riguardo. Anzi, me la aspettavo una enorme colata di cemento con un buco in mezzo riempito di acqua freddissima probabilmente raccolta dal vicino fiume. Perché é gratis. 
E´un po´come gli aerei Ryanair. Tutti si lamentano, ed é vero che sembrano delle corriere volanti. Ci manca poco che tocca pedalare ai passeggeri per generare l´illuminazione interna, ma per quello che costano mi sembra che danno giá tanto. 
Ecco, allo stesso modo mi aspettavo una piscina in classico stile da regime socialista con le mattonelle rotte sul bordo piscina e la stella rossa bene in vista. 
E invece non era nulla di tutto questo. Ecco come si presenta: 
Una dignitossisima piscina con acqua scaldata (!!!) ed un enorme parco tutto attorno per prendere il sole. Il tutto é molto curato e pulito. Certo non é una meraviglia il perimetro asfaltato, ma poi ripensandoci, é perfetto l´asfalto per non scivolare. 
C´é anche molta ombra fornita dagli alberi. Ombra? Ebbene sí perché qui in Svezia, malgrado quello che uno possa pensare, il sole batte e forte. Magari la temperatura supera i 20 gradi con difficoltá, ma il sole batte e ci si abbronza senza accorgesene. Mi é rimasto impresso il post di una blogger che un paio di anni fa aveva postato la sua foto rossa paonazza per essersi troppo esposta al sole scandinavo. 
E cosí io, previdente, mi sono portato la crema da sole protezione 30. E siccome la bambina rompeva che voleva andarci e insisteva continuamente, siamo arrivati lí alle 9:30 del mattino. Mi sono forzato di togliermi la maglietta perché si stava bene con e non senza e dopo un po´ mi sono messo anche un po´di crema anche se mi sembrava esagerato. Un po´sulla fronte e sul naso e un po´sulle spalle che sono i punti che si scottano per primi, di solito. Che previdente. 
Taglio corto: mi sono bruciato tutto. Tranne la faccia e le spalle ovviamente.  E per fortuna che alle due del pomeriggio sono andato via. Se restavo finivo in ospedale nel reparto ustionati. 

Concludo.
Della piscina avevo sentito parlare bene ma non ci avevo creduto. Del sole avevo sentito parlare ma ci ho creduto troppo poco. Insomma non capisco mai una mazza. Della Svezia invece sono ancora convintissimo. 

sabato 12 maggio 2012

Io compra signorine.



Immaginate di incontrare nel cammin di vostra vita una persona come quella del filmato tratto dal mio film preferito. Quanto vuoi tu per bambina bionda? Le donna. Quanto vuoi tu per tutte le donna? Le tue donna: io compra le tue donna, tutte, bambina, signorine belle, io voglio comprare tutte. 
Che pensereste? Ma da dove arriva questo? Che razza di cultura ha? Chissà come è abituato. 

Ecco io mi sono sentito così qualche giorno fa, proiettato in una cultura che ... non so vedete voi. 

Ero andato nell'agenzia che mi ha assegnato l'appartamento per firmare il contratto. Subito dopo la firma ho fatto alcune domande che mi sono venute lì per lì: come devo fare per fare gli allacci di energia e acqua? 
La signorina mi guarda strano e mi dice timidamente: ci sono già acqua e luce. Ci pensiamo noi. Con lo stesso timore con il quale si contraddice uno che ha evidenti squilibri mentali. Allora io che mi sento un pesce fuori dall'acqua cerco di fare una domanda più complessa: siccome necessito di una connessione ad internet, c'è qualcuno a cui devo chiedere ... 
La ragazza fa un sorriso incredulo a quello che ha sentito e mi spiega con un linguaggio che si usa solo con i bambini e i cerebrolesi:
lei: "scusi, lei ha un computer?"
io: "si"
lei: "ha un cavo di rete?"
io: "si"
lei: "bene, attacchi una estremità del cavo di rete al computer e l'altra estremità al muro. Mi segue?"
io: "si" (ma già avevo percepito la figura di m...)
lei: "bene, accende il computer e va nell'unica pagina che può aprire che è quella che le fa scegliere il fornitore della connessione internet. Dopo circa 30 minuti la connessione è completata. Capito?"
io: "..."  (che volevo sprofondare)
lei: "ovviamente la connessione è a 100Mb/s"

Ovviamente!!! ha detto. Perchè noi siamo abituati che ti fanno contratti per 7 Mb/s nominali e poi effettivi è tutto da ridere. Non solo, ma devi fare un contratto telefonico con una compagnia, poi aspettare che ti arrivi un modem specifico, configurarlo, risolvere le rogne che vengono puntualmente a galla attaccandoti ad un call center sparso chissàdove in giro per il mondo. 

Ma la domanda iniziale a cui non ho avuto risposta è ancora quella: quanto vuoi per tue donna