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martedì 22 gennaio 2013

Leggere le avvertenze illustrative

Come si fa con i medicinali, anche per la Svezia bisogna leggere le avvertenze illustrative. 

AVVERTENZE.
Neve alta due metri. Come in una puntata dei Simpson quando la scuola elementare di Springfield era rimasta bloccata per neve.*
Freddo polare. E la gente costretta a stare a casa il piú vicino possibile al caminetto, chi ce l´ha, o il termosifone, per i piú umili.* 
Il buio perenne. 6 mesi di solo buio e la gente che gira con il lanternino in cerca di qualche riferimento che gli permetta di tornare a casa sano e salvo (prima che lo trovino i lupi). *


* = non é vero un tubo. 


Infatti questo é come se la immaginano la Svezia molti italiani. In realtá di neve ce ne sono solo 20 cm. Il freddo é tollerabilissimo. Anzi, sto meglio qui di quando stavo a Vicenza. Sabato sono andato a giocare sulla neve con lo slittino con mia figlia e faceva -18º. Eppure non avevo freddo e non ero nemmeno vestito come l´omino Michelin: avevo la giacca invernale, che non é neanche particolarmente pesante, un paio di jeans, degli scarponcini leggeri e un paio di guanti da 5 euro. Avevo la sensazione di stare meglio di quando a Vicenza faceva -5º.  
Ma come, starete pensando, nemmeno le scarpe pesanti ti metti? E infatti no. Perché qui la neve é talmente soffice e asciutta che non ti bagni. Sopratutto quando fa tanto freddo. 
Il cielo poi é azzurrissimo. Un azzurro che uno che é nato e cresciuto nella Pianura Padana non puó immaginare. Sopratutto quando fa tanto freddo perché arriva l´aria fredda dal nord che é bella secca. E allora cosa succede? che il termometro dice freddo, ma il sole scalda. Eccome. Ieri in sala da pranzo entrava cosí tanta luce dal mega finestrone che faceva quasi troppo caldo. Ho fatto un esperimento: ho messo il termometro sul divano e in pochissimo tempo la temperatura é salita fino a 31º. Con segno piú, ovviamente. (avete idea di che pennichelle si possono fare?) 
Anche questa mattina sono andato a scuola in bici con una temperatura di -16º, percorrendo quindi i giornalieri 2,3 km, e non mi ha dato particolarmente fastidio. Beh, ad essere preciso forse i guanti li devo proprio prendere piú pesanti, ma mi avete capito. 
Le giornate poi si stanno allungando a vista d´occhio. Altro che 6 mesi di buio. E´passato un mese dal giorno piú corto e giá alle 8 del mattino é giá chiaro e il pomeriggio si é allungato di un´ora, almeno. 

E ancora molti non mi credono e non ci vogliono proprio venire. Ma é meglio cosí. Qui stiamo bene in pochi. Siamo in 9,5 milioni, come gli abitanti della Lombardia, in un territorio grande come 1,5 volte l´Italia. 

Quindi non venite! che qui fa freddo, é buio e si mangia male.*






lunedì 27 agosto 2012

Ma il cielo é sempre piú blu

Sono qui da 11 giorni e una cosa che non smette di stupirmi é il cielo. Che, come diceva Rino Gaetano, é sempre piú blu. 
Lo so che la sua era una metafora, ma insomma, mi spiego.
Anche qui, capita, come nei giorni scorsi, che ci siano le nuvole. Evviva le banalitá. Ma quando una nuvola si dirada e lascia intravedere cosa c´é dietro di lei, qui si nota un cielo azzurrissimo. Oggi poi era una giornata un bel po´ ventosa e ci sono state pochissime nuvole, con la conseguenza che il cielo é stato per tutta la giornata di quel azzurro che tutti abbiamo nell´immaginario per descrivere una bella giornata. 
Faccio bene a dire "immaginario" perché nella pianura padana il cielo azzurro non si vede quasi mai: né d´estate, né d´inverno. Capita solo qualche giorno all´anno dopo forti piogge seguite da rapide schiarite e vento (i meteorologi mi perdonino per la pochezza intellettuale). 
Qui invece é una costante. Manca cioé quella cappa di umiditá mista a smog tipica della pianura padana. 
Ecco, "manca" nel senso che non c´é, non nel senso che mi manca. 

E nel frattempo continuo a studiare svedese e spero in un futuro roseo. E se aveva ragione Rino Gaetano, il cielo sará sempre piú blu.