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domenica 28 agosto 2016

Verbi inesistenti

Mi piace constatare che nella lingua svedese ci sono tutta una serie di parole, specialmente verbi, che non ci sono nella lingua italiana.
Provo a farne una lista solo dei verbi (se ve ne vengono in mente altri, scriveteli nei commenti):

- andare in bicicletta
- guidare l´auto
- lavare i piatti
- fare la spesa
- fare una ricerca su google
- inviare una email
- rompere le scatole
- spreparare la tavola
- stare a casa con i figli quando sono ammalati
- spegnere la sigaretta

E questi sono solo i primi che mi vengono in mente.

La cosa buffa é che noi italiani residenti in Svezia spesso colmiamo i buchi della lingua italiana italianizzando questi verbi. E cosí stare a casa con i figli quando sono malati, che si dice "att vabba", diventa in italiano "vabbare": io vabbo, tu vabbi, egli vabba ...

E mi domando come abbiamo fatto a vivere senza?

Anche nella linuga italiana ci sono parole non traducibili in svedese, ma sono quasi tutte parolaccie. Anche i gesti mancano, ma questo é un altro post.






domenica 22 dicembre 2013

Il germe belpaesiska

Qui in Svezia esistono certi tipi di virus, piú o meno fastidiosi, che un po´tutti i blog hanno citato almeno una volta. Esiste peró un virus di cui nessuno parla e che io sto studiando da tempo. 
Fin´ora lo ho sperimentato solo su pazienti italiani che hanno in comune il fatto di impegnarsi ad imparare lo svedese. Non é escluso che colpisca anche soggetti di altre nazionalitá. La particolaritá di questo maledetto morbo peró é che non colpisce il corpo, fisicamente, ma i testi scritti. Cioé, puó capitare che uno stia scrivendo una lettera ad un amico, o uno studio accademico (non é il mio caso) o semplicemente un articolo del blog e improvvisamente il virus si manifesta cambiando några parole con altrettante in svenska. Di solito il fenomeno inizia bara på piccolo sätt ma poi accresce e diventa piú fastidioso som möjligt. Ho constatato också che colpisce mot la fine del berättelse. Il testo perde helt significato och det blir leggibile bara till alla som har den samma sjukdomen.  

mercoledì 29 maggio 2013

Grammatica questa sconosciuta

Mi piacerebbe troppo insegnare l´italiano agli stranieri. Questo non vuol dire che ne abbia le capacitá. Anche l´astronauta mi piacerebbe fare ma credo mi manchi qualcosa nel curriculum. Peró mi sono domandato piú volte come sarei come insegnante di italiano.
Sicuramente inizierei con gli articoli: il lo la i gli le. E cosí si cominciano a sfornare anche un po´di sostantivi. Poi per uscire dalla trappola di fare frasi tipo io Tarzan, tu Cita, sarebbe necessario passare ai verbi e in italiano sono molto complessi. Ci sono quelli in -are, quelli in -ere e quelli in -ire. Giá per spiegare i tempi presenti ci vorrebbe uno specchietto riassuntivo. Poi per fare un po´di frasi servirebbero le preposizioni. Almeno quelle semplici. Poi, con il trascorrere delle settimane e dei mesi, si affrontano altri tempi verbali, come il passato (prossimo, remoto e imperfetto) e poi il futuro con o senza l´ausiliare. E poi le preposizioni articolate, e via via in un crescendo di complessitá. 

Insomma il mio corso si baserebbe sostanzialmente sulla grammatica. Ma é ovvio, non riesco ad immaginarmi un sistema diverso. La grammatica é quasi tutto in una lingua. Sono le regole. 
E invece gli svedesi insegnano la loro lingua con pochissima grammatica. 
E´vero. Non solo per esperienza diretta, ma anche amici che hanno frequentato altri corsi diversi dai miei hanno confermato come i corsi di svedese di solito ti mettono di fronte situazioni che ti obbligano ad intuire la regola e non la regola che ti permette di capire le situazioni. Anche i libri fanno pena da quel punto di vista. E ne ho visti diversi. Gran parte della grammatica che ho imparato, me la sono studiata da solo su internet o con l´ausilio di materiale vario. 

Per esempio la settimana scorsa stavo studiando i verbi irregolari e mi sono accorto che c´erano certe affinitá tra certi ed altri in base alla lettera di dove cade l´accento della radice. Ho fatto una ricerca su internet ed ho trovato un prospetto riepilogativo. Ma non potevano darmelo mesi fa? 
Ma la stessa cosa é successa anche con gli articoli, i condizionali, i plurali, ecc... 

Che strano peró: proprio gli svedesi che sono bravissimi a regolamentare tutto, poi si dimenticano di insegnare le regole della propria lingua. Mah. Peró, devo anche dire, il sistema funziona. In un modo o nell´altro tutti imparano la grammatica lostesso. E allora visto che hanno sempre ragione loro? 

Ma torniamo al mio immaginario corso di italiano. La prima cosa che scriverei sulla lavagna con grande stupore degli alunni é questo é un libro di grammatica.  

domenica 13 gennaio 2013

Sono in missione per conto di Dio


Imparare una lingua é come essere in guerra: tutto é lecito. 
Basta un cartello pubblicitario, una pratica da presentare in comune, la spesa al supermercato, la tv, o una canzone orecchiabile. Ogni pretesto per imparare qualche parola nuova é buono. 
Questo é quello che faccio dalla mattina alla sera. Eppure certe parole le guardo nel dizionario 50 volte prima che me le ricordi, ed altre non mi entrano proprio in testa. E comunque non finiscono mai. Ma quante parole ha questa cavolo di lingua svedese? 

Oggi ho avuto un´altra idea. I Blues Brothers. Giá perché io ho visto tale film un casino di volte. Posso tranquillamente stimare, per difetto, di averlo visto almeno 50 volte. Ormai sono fuori allenamento, ma fino ad un po´di anni fa potevo recitare qualsiasi parte di qualsiasi attore. Lo so: ognuno c´ha le sue manie. C´é chi si droga, chi vota ancora Berlusconi e io invece guardo i Blues Brothers. 

Siccome ho il DVD originale, ho controllato se, per caso, tra le varie lingue c´é anche lo svedese. E c´é!!! ma solo nei sottotitoli. E cosí oggi me lo sono riguardato tutto. In italiano, ma con sottotitoli svedesi. E´stato utile perché sapevo sempre con qualche secondo di anticipo il significato di quello che sarebbe apparso scritto. Purtroppo la traduzione non é letterale perché giá quella italiana é una versione tradotta da quella originale, come pure lo é quella svedese. 

Ogni tanto fermavo il video e mi scrivevo su un foglio le frasi piú complesse e difficili che ora mi accingo ad imparare. Tra queste c´é anche "vi är utsända av God" cioé "siamo in missione per conto di Dio" (anche se in realtá la traduzione letterale sarebbe "siamo inviati da Dio" e quella originale sarebbe "on a mission from God"). Dubito che questa frase possa servirmi in futuro, ma non si sa mai. 
Anzi, potrebbe spiegare il motivo per il quale sono finito quassú. 

giovedì 6 settembre 2012

Ho risposto al telefono


La mia prima telefonata in lingua svedese. Che emozione. 
Ero in un grande negozio di elettronica intento ad acquistare una stampante (in svedese skrivare) e, toh, mi suona il telefono. 
Era la societá che gestisce il quartiere in cui vivo che mi ha comunicato che mi hanno assegnato il posto auto di cui avevo fatto richiesta. Lo sapevo giá perché lo avevo visto su internet, ma mi hanno chiamato per conferma e per dirmi di passare a firmare il contratto. Domani alle 11:30. Io ho risposto che a quell´ora sono a lezione e allora ci siamo accordati per lunedí. Ho fatto anche un po´ lo spiritoso scusandomi per lo svedese incerto, ma, mi sono giustificato, é per questo che vado a lezione. 

La signora dall´altro capo del telefono é stata molto gentile a parlare in modo chiaro e scandito. Se avesse parlato con un linguaggio da strada non avrei capito una mazza. Ma per me é giá un enorme passo avanti. (e sono qui da 3 settimane). 

Una grande soddisfazione, quindi. Ma che fatica. In quel 1´45" di telefonata sono diventato rigido come il cemento armato e quei due minuti scarsi sono sembrati un´ora. 


PS: grazie a questo posto auto ora spenderò solo 135 kr al mese contro le 250 kr che spendo ora (cioé 15 euro contro i 30)


sabato 18 agosto 2012

Tastiera nuova



Mi sono comperato la tastiera nuova. Finalmente.
Ci sono infatti lettere dell´alfabeto svedese che si diventa matti a batterli con una tastiera italiana.
Nella fattispecie sono ö, ä, å . Maiuscole diventano Ö Ä Å

Se avete una tastiera italiana dovete usare il codice ascii per ottenerle, con queste combinazioni:
ä  =  alt + 132
ö  =  alt + 148
å  =  alt + 134
per le maiuscole non lo so. Era gia´difficile imparare questi codici.
Il problema adesso e che non so piu´come si fanno le lettere accentate, come avrete notato nel modo con cui ho scritto piu´ o gia´.

Allora mi sbizzarisco a scrivere quello che posso.

ööääååöäåöäåööääåäåöäååöä'ä   che soddisfazione   äåäåööööäåååååööäåööääööö