Vi ricordo che l´ambasciata italiana di Stoccolma ha redatto questa guida pratica.
La normativa di riferimento é la legge 716 del 2005. Chiamata appunto utlänningslag (legge sull´immigrazione).
La norma in essa contenuta che piú vi interessa é quella al capitolo 3A, paragrafo 3: uppehållsrätt (trad. diritto di residenza). Essa recita:
3 § En EES-medborgare har uppehållsrätt om han eller hon
1. är arbetstagare eller egen företagare i Sverige
3 § Un cittadino europeo ha diritto di residenza se lui o lei
1. é impiegato oppure ha una impresa individuale in Svezia.
Tradotto in parole ancora piú povere sarebbe: ti facciamo entrare se hai giá un lavoro qui in Svezia. Che ci vuole? starete pensando. Ci vuole che la quasi totalitá dei lavori richiedono la conoscenza piú che buona della lingua svedese e impararla stando in Italia non é proprio una impresa da poco. Diciamo impossibile. Fanno eccezione gli informatici perché quelli parlano tra di loro in linguaggio tipo: [*-2%--LL^]? No, [*-2%--LPP^]. Fanno eccezione anche altre categorie di cui c´é talmente bisogno (come i medici) che ti prendono confidando che impari rapidamente.
2. har kommit till Sverige för att söka arbete och har en verklig möjlighet att få en anställning,
2. é arrivato in Svezia per cercare lavoro o ha una reale possibilitá di trovare una occupazione,
Tutti voi aspiranti migranti vi sentite parte di questa categoria. Infatti sembra facile. La frase é secondo me alquanto infelice. "per cercare lavoro" infatti é logicamente comprensiva anche della seconda "reale possibilitá di trovare". Sempre secondo me tutta la norma ruota attorno a quell´aggettivo: verklig (reale). Quando uno ha una "reale" possibilitá di trovare lavoro? Secondo me quando ha giá un contratto in mano, o un accordo di contratto. A quel punto puó arrivare tranquillamente in Svezia, tanto per 3 mesi ci puó arrivare qualsiasi turista europeo, fare il contratto definitivo e poi presentare domanda secondo il comma 1.
Infatti nel modulo della domanda che trovate a questo link, non é prevista l´opzione "ho una reale possibilitá".
Secondo me hanno una "reale possibilitá" quelli che si fidanzano con le figlie del Re (ecco il termine "reale"), ma quelli non hanno certo da compilare il modulo.
A proposito, la principessa Madeleine di Svezia qualche giorno fa ha annunciato di sposarsi l´anno prossimo. Andata. (se invece siete di sesso femminile, sappiate che c´é ancora libero il principe Carlo Filippo)
3. é iscritto come studente in un istituto accreditato in Svezia e la garanzia di disporre di risorse sufficienti per sé e la propria famiglia e dispone di una assicurazione sanitaria per sé e per i propri membri della famiglia
Questa cosa di arrivare da studenti é molto interessante se siete giovanissimi, ma la questione é quella delle risorse per mantenersi e dell´assicurazione che sono riportate pari pari nel comma seguente
4. dispone di risorse sufficienti per sé e per la propria famiglia e ha una assicurazione sanitaria per sé e per la propria famiglia.
Questo comma é il piú utilizzato. Lo ho usato pure io.
Per dimostrare di avere risorse sufficienti puoi dimostrare di avere una rendita fissa, o una pensione o, brutalmente, far veder l´estratto conto bancario.
Per quanto riguarda l´assicurazione sanitaria, invece, io all´inizio di quest´anno ho mostrato la TEAM (tessera sanitaria magnetica) che é quella stampata nel retro del tesserino del codice fiscale italiano. E mi é andata bene. Altri che sono arrivati dopo di me hanno avuto maggiori rogne. A loro é stato chiesto di presentare un modello dell´INPS (mi sembra A1) che viene rilasciato solo in particolari circostanze come i lavoratori che vengono inviati per lavoro in un paese straniero e che per i quali rimane competente l´INPS come istituto di previdenza.
Mi domando peró se tale modulistica non possa essere sostituita da adeguata polizza assicurativa svedese per coprire il caso di malattia e infortunio. Se avete notizie in merito, fatemelo sapere.
Quanto vale questo diritto di soggiorno? il sesto comma dello stesso articolo dice espressamente che vale fintantoché le condizioni sono rispettate. Infatti nel mio non c´é una data di scadenza.
Il paragrafo 6 seguente precisa che se il titolare del diritto di residenza risiede in Svezia per 5 anni ininiterrotti, ottiene un diritto di residenza permanente (permanent uppehållsrätt).
Il permanent uppehållsrätt è importante perché è richiesto per fare domanda di cittadinanza. Prima lo si ottiene, meglio è.
RispondiEliminaa prop di università e di lavoro. la svezia ha fame di laureati, cerca in tutte le parti del mondo :medici, ing, prof ecc. costa troppo allo stato la loro formazione nazionale, allora è meglio assumere stranieri , la loro formazione univ- è stata a spese altrui. al contrario dell' operaio o impiegato semplice , ce n'è a surplus, con relativa disoccupazione. Ma torniamo all' università. gli stranieri laureati non hanno spese da affrontare tranne quello che serve per vivere, casa ,cibo ecc. uno svedese, per un certo periodo dopo l' università ,circa 10-20 anni oltre a quello che serve per vivere, tutti i mesi deve restituire alla banca il mutuo statale a basso interesse, ma sempre un mutuo,( vedi mio cognato, che veniva da me in Italia per prestiti, di tanto in tanto, ora pro di musica) e ciò per un tot periodo di anni non permette di fare certe spese ,che ad altri sono permesse. in italia i genitori si accollano le spese, ma i genitori svedesi, pensano al loro benessere, i figli si arrangiano( ad ogni modo lo stato ci pensa lui dalla culla alla tomba, bufala terribile!).c' è stato è c'è ancora il boom dei figli, è solo per incassare gli assegni familiari, per mandare avanti il lusso tramite leasing dei genitori. i soldi degli assegni dovrebbero essere risparmiati per i figli per i loro studi, ma non esiste , è come un furto ai danni dei figli, ed è quello che hanno fatto anche i miei suoceri, gente agiata con un lavoro di direttore di fabbrica. Ciò che stupisce mia moglie svedese vivente in Italia,ed anche altre sue amiche straniere con figli, sono stralunate nel vedere gli studi dei loro figli! è che la TV italiana, descrive l' estero come che tutti vanno all' università, e noi a detta dei media di tutto il mondo siamo fanalino di coda. lei dice che non ha mai visto così tanta gente che frequenta l' università in nessun stato ed inoltre una scuola così completa , anche se dura non esiste in scandinavia.inoltre per accedere all' università devi avere un punteggio altissimo che solo un 20-30 possiede, quindi come si fa a dire che tutti vanno all' università, forse vanno all estero( ungheria italia-perugia,bulgaria, australia ecc, certo che da noi essendo il numero chiuso di manica larga, crea un mondo di laureati disoccupati, che non è piu fuga di cervelli, ma ricerca di lavoro qualificato, certo che un laureato non vorra mai fare il fornaio) altrimenti perchè in scandinavia cercherebbero laureati anche dal 3-4 mondo , provenienti da chissà quali atenei! infatti come leggo nei blog degli italiani in svezia, loro stessi si stupiscono con quale facilità vengano assunti, anche senza conoscenza della lingua, anche solo universitari che fanno l'erasmus, o laureati privi di esperienza!.il problema nostro è sempre quello di essere esterofili, e di credere sempre di essere gli ultimi della lista, un vero complesso di inferiorità verso alla cultura anglosassone o simile. certo che gli svedesi in prima linea sono sempre stati bravi tramite la loro diplomazia estera a sbandierare le loro cose buone e a mascherare le loro schifezze. detto da uno che queste cose le ha vissute in una famiglia svedese con figli( non la mia) ma quella dei miei suoceri!Morale: se siete operai, o diplomati cioè com maturutà( periti, geometri, maestri che qui vengono chiamati ingegneri, e quinasce un equivoco) statevene a casa , che sarete anche qui disoccupati o al max pizzaioli, anche a casa lo potete fare come anche fare i fornai. se siete di quei laureati non geni o primi della classe e non trovate in italia perchè mediocri ( non voglio offendere nessuno) potete anche inviare un curriculum con buone speranze , ma sarete sempre dei negri dentro! buona fortuna......
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