lunedì 22 aprile 2013

Avgift parte seconda

Rieccomi. Continuo il post su come si pagano le spese immobiliari in Svezia

Avevo detto che i proprietari pagano un avgift. E gli inquilini, o affittuari o conduttori, chiamateli come volete, insomma, quelli che stanno in affitto? Anche loro. 

Infatti anch´io che sono in affitto pago un avgift mensile che é comprensivo di quasi tutto: affitto vero e proprio, riscaldamento (che non é poco), pulizie, manutenzioni ordinarie e straordinarie. 
A differenza dell´Italia, quella degli affitti é una realtá molto diffusa. Pensate che la societá che possiede il mio appartamento nel 2012 ha incassato affitti per piú di 800 milioni di corone (che sono 94 milioni di euro). Ed é solo una societá, poi ce ne sono altre... e solo in questo comune... 
Questa imponente somma viene utilizzata in questo modo: 
27 % in riparazioni e manutenzioni
21 % in consumi come riscaldamento, pulizie, ecc.
Quasi metá insomma. L´altra metá invece copre i costi finanziari, amministrativi, ammortamenti e tasse. 

Quanto pago di affitto? Per un bicamere di 80mq pago 6880 kr. (pari ad euro 809) Spendo 150 kr in piú rispetto all´importo iniziale perché col tempo ho preso in affitto anche un posto auto. E anche un posto-bici. Qui si paga tutto. Ma non avevo detto che é tutto compreso? Ecco si, allora diciamo che é tutto compreso quello necessario come il riscaldamento, le manutenzioni, ecc. Il posto auto proprio necessario non é e quindi si paga a parte. Nel mio palazzo (solo 8 famiglie) credo che circa la metá non abbia l´auto. 

Non distraetemi, io volevo parlare delle manutenzioni. Come funziona il meccanismo delle manutenzioni? Non so esattamente ma sono molto convinto che alcune manutenzioni straordinarie siano pianificate da tempo. Per esempio in queste settimane ci sono degli operai che stanno cambiando una guarnizione siliconica che c´é tutta attorno le finestre, per fuori. Ci hanno avvisato che sarebbero passati e ora lo stanno facendo, per tutto il quartiere. Io non ho percepito l´urgenza di cambiare tali guarnizioni e mi domando il perché di questo lavoro. In Italia, infatti, sono abituato che si lavora per urgenze. 

Per quanto riguarda invece i problemi interni dell´appartamento, occorre fare una denuncia di danno: un fel anmälan. Cioé se si rompe qualcosa, chiami e ti vengono a sistemare. Due mesi fa peró una spina elettrica si é rotta, ma per colpa nostra, usando l´aspirapolvere. Non tutta la spina, solo la placca di plastica che la copre. So che in Italia costa un paio di euro per cui mi sono messo a cercarla ma non la ho mica trovata. Ho trovato solo da cambiare tutta la presa. Non me lo aspettavo. E io mi sono fatto riguardo a cambiare la presa elettrica e cosí ho fatto il fel anmälan. Mi aspettavo che mi dicessero che quella l´ho rotta io perché sono abituato allo scaricabarile che c´é in Italia in ambito lavorativo. E invece no. E´arrivato l´elettricista con la presa nuova e me la ha cambiata in pochi minuti. 


Servizievoli, non c´é che dire. Peró in Italia abbiamo delle prese piú belle, di design, che escono dal muro solo pochi millimetri. Qui in casa ne ho certe che escono di 3 cm e quindi non ci puoi mettere davanti nessun mobile, oppure lo metti ma in modo svedese: pressapoco*.  Filosofie.  


*quella della foto l´ho trovata su internet, vedeste che aggeggi che ho in casa!!!  Ció non toglie che chi ha la casa singola si chiama l´elettricista che vuole, che gli monta la spina che vuole e se lo paga, natuarlmente. 

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