Vorrei tanto commentare le elezioni ma cerco di divagare su argomenti spiccioli, tipo la pizza. Ma partiamo da lontano.
Ricordo che qualche anno fa un amico mi disse che voleva vendere casa sua. Una bella casa, sui colli, con un bel pezzo di collina. Mi disse che la casa valeva 300 mila euro, ma aveva trovato acquirenti solo per 200.
Io gli dissi che se ha trovato acquirenti solo per 200 vuol dire che quello é il prezzo di mercato. Quello che si ottiene dall´incontro tra domanda e offerta. A volte sa essere generoso, a volte crudele, ma dura lex sed lex.
Ma lui insisteva che il valore é 300. "magari non la venderó mai ma il valore é 300", diceva.
Insomma, c´é un valore reale delle cose e un valore percepito. Per esempio, quanto vale una pizza? Il valore intrinseco delle materie prime é bassissimo: acqua, farina e sale per l´impasto, mozzarella e pomodoro per fare la margherita. Certo poi incidono i costi indirietti, come il pizzaiolo, la corrente, la legna del forno. E poi la remunerazione del capitale investito per il forno, i locali, eccetera. E questi ultimi dipendono dai volumi. Ma diciamo che una pizzeria media va in pareggio vendendo pizze marghierite a 5 euro. Eppoi ci sono anche le tasse, ma non complichiamo troppo il discorso.
Siccome il mercato delle pizze é flessibile, nel senso che l´offerta (le pizzerie) sanno adeguarsi rapidamente alle variazioni della domanda, per la suddetta legge di mercato, il prezzo tende ad essere costante.
Questo vuol dire che se per voi la pizza ha, per qualche motivo, un valore superiore (magari ve lo ha ordinato il medico di mangiarne tante) allora vi conviene mangiarne piú che potete. Giusto? Quindi ne mangierete fino a quando il vostro valore personale non scenderá al disotto del prezzo di mercato.
Bene, fino a qui nulla di nuovo.
Ma cosa succede se per voi il valore personale é elevato ma non lo sapete ? Come l´acqua: se ci fermiamo a pensare a quanto sia preziosa nelle regioni desertiche, allora arriviamo a gustarci di piú quella che abbiamo in mano, gratis.
Ecco, a me é successa la stessa cosa con le pizze. Io attualmente sono in crisi di astinenza da pizza. Sono disposto a pagarla anche 20 euro. E penso continuamente che quando stavo in Italia avrei potuto mangiarla tutti i giorni e non lo facevo. Che stupido sono stato.
Quindi vi dico, non fate l´errore che ho fatto io. Mangiatene e mangiatene tante e buone. Provatene di nuove continuamente. Fate indigestione !!! Provate tutte le pizzerie. Pensate che magari un domani potreste vivere di rimpianti pensando a quelle che NON avete mangiato.
Non potete sapere cosa vi attende il futuro: magari tra un mese Salvini diventa Presidente del Consiglio e voi dovete emigrare alla svelta. Quindi buon appetito :-)
oppure il contrario. comunque mattarella e la merkel non vogliono...
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