Mi meraviglio quotidianamente di quello che fa lo stato svedese per accogliere gli immigrati.
Quello della foto é l´edificio dove vado tutti i giorni per fare il corso di svedese. Una struttura di 4 piani con molte aule, quindi insegnanti, tecnici e personale amministrativo. C´é l´aula computer, quella ricreativa con il ping pong, la cucina, l´aula incontro tra studenti e chissá quante altre cose che ancora non ho trovato. Il tutto GRATIS. Non ho speso nemmeno un euro. Mi hanno dato pure il libro. Ma siccome il libro lo dovró consegnare a fine corso intonso, allora mi forniscono quotidianamente anche le fotocopie. Siccome sono previdenti, hanno previsto e mi hanno fornito anche un raccoglitore ad anelli per le fotocopie che mi vengono ovviamente date giá bucate. Insomma, mi sono portato solo una penna biro.
Io mi impegno molto a studiare svedese ma la maggior parte degli altri alunni invece no. Il motivo é che moltissimi prendono un sussidio (bidrag).
Anzi, mi impegno cosí tanto che cerco nel tempo libero altri corsi e altre oportunitá per imparare ancora piú rapidamente. Cosí ieri ho visitato un´altra struttura, modernissima anche quella, dove sono stato presentato da un mio compagno di classe iracheno. Non mi hanno molto convinto i metodi di studio di questa associazione ma poi ho intuito che forse molti frequentanti ci vanno perché lí si prende il sussidio a frequentare. Cioé, ripeto, non é solo gratis, ma ti pagano per andarci !!!
Questo é fuori dalla mia comprensione.
Lo so cosa state pensando: vado in Svezia anch´io e mi faccio mantenere dallo stato sociale. E invece no. Di solito quelli che ottengono tutti questi aiuti aggiuntivi sono rifugiati e noi italiani non lo siamo. Magari lo saremo, chissá.
Allora ieri pomeriggio sono andato anche in un bar che é connesso con la biblioteca (fornitissima) cittadina. Lí si organizzano degli incontri tra stranieri per praticare la lingua: si chiamano språkcafe. E cosí ho conosciuto tantissima altra gente da tutto il mondo, parlando svedese.
La scuola, inoltre, organizza corsi aggiuntivi, e si mette in contatto con altre scuole della regione, per insegnare mestieri utili e richiesti. La settimana scorsa é venuta a parlarci una persona dal comune di Mjölby per sponsorizzare un corso per addetti alle pulizie. Oggi invece é venuto un tipo di una azienda controllata dal Comune e dallo Stato che aiuta gli stranieri ad aprire una attivitá economica, anche finanziandola economicamente.
Per ogni straniero, inoltre, all´Arbetsförmedlingen (l´ufficio collocamento svedese) c´é a disposizione un tutor che ti puó seguire passo passo per trovare un lavoro.
Insomma, ti insegnano la lingua gratis e si preoccupano di inserirti nella societá anche lavorativamente parlando. Proprio come la legge Bossi-Fini.
Ripeto: non é che se immigrate qui fate automaticamente la bella vita. Ma almeno vi sentite trattati da esseri umani e con intelligenza.
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