Questa mattina sono uscito di casa come sempre alle 8 meno qualche minuto. Nulla di strano se non fosse che la temperatura era di -17º. Beh, forse tanto strano non é, vista la latitudine. Dicono che la temperatura sia un po´piú bassa della media stagionale. Ma dopo aver vissuto qui quasi un inverno completo, ancora mi stupisco, anzi mi compiaccio, di tali temperature. Che poi c´é poco da compiacersi perché, a differenza di quello che uno si aspetta, sono temperature molto accettabili. Cioé, sí vabbé, fa freddo, ma non tanto quanto uno si potrebbe immaginare. Ancora oggi io cerco di immaginarmi che cosa vuol dire facendo una semplice proporzione: penso al freddo che faceva a Vicenza quando faceva -5º e moltiplico per 3. E poi esco e mi accorgo che invece é tollerabilissimo, a condizione ovviamente che ci sia vestiti adeguatamente. Se non sei svedese, ovviamente, perché per i nativi vale un altro discorso. Non ci capisco piú una mazza. Ma di che cosa sto parlando? Ah, giá, che ho accompagnato la piccola a scuola. Appena arrivato vedo che i bambini si stanno preparando con le tutone che hanno nei loro appendini per andare a giocare fuori. Come mai tutta questa fretta? Non potrebbero aspettare magari un paio di ore in modo che il sole sia un po´piú alto e la temperatura un po´piú umana? Per stare all´aperto, intendo dire. E invece no. Valli a capire tu, sti´ svedesi. Massí, dai, che mi va bene lostesso. Ma la domanda é: qual´é il limite per dire ai bambini: oggi si gioca all´interno? Eppoi: la settimana prossima saró a Vicenza e mi domando giá ora come dovró vestirmi?
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