Quando mi vengono a trovare parenti e amici dall´Italia si aspettano tutti che io racconti loro aneddoti su questo fantascentifico paese. E io li accontento.
Racconto dell´attenzione maniacale per i bambini e le fascie sociali piú deboli, della viabilitá, dei boschi e dei laghi, dell´energia, dell´efficienza della pubblica amministrazione e cosí via. E´ovvio che questi rimangono con la bocca aperta, rispetto all´Italia sembra di essere avanti di 50 anni. Non "sembra", "siamo" !.
Ma poi puntualmente tiro fuori anche altre argomentazioni. Racconto che qui i parcheggi gratuiti non esistono, nemmeno in periferia e se metti il parkimetro fino ad una certa ora e poi tardi di 10 minuti hai discrete possibilitá di trovarti la multa. Racconto che alcuni miei amici si sono beccati 2000 kr di multa (circa 230 euro) per essere andati in macchina a velocitá superiori di pochi km/h rispetto al limite, tipo limite a 50 e velocitá a 55. Racconto che se ti dimentichi di pagare una utenza, dopo solo un paio di giorni ti arriva la messa in mora e il preavviso di sospenzione del servizio, e se ancora non paghi passano la pratica al Kronofogden che é l´equivalente nostro di Equitalia, ma molto piú cattivo. Tipo che se non paghi l´affitto, ti buttano fuori di casa. Racconto che qui le tasse sono alte come in Italia e si pagano senza sconti, condoni o altro. Pena la galera. A proposito, la tanta odiata IMU esiste anche qui.
A questo punto del racconto i miei interlocutori invece di ripetere meccanicamente "che figo" cominciano ad esprimere espressioni tipo "bastardi", nel migliore dei casi. E qui scatta la morale: per me invece é ancora "figo" perché le regole sono fatte per essere rispettate. Si chiama certezza del diritto, non la ho mica inventata io, ed é un requisito fondamentale, per me, per far funzionare una societá organizzata. Ho detto "per me" perché mi rendo conto che sono un italiano anomalo. Non sono mica masochista, per caritá. Ma mi fa piacere sapere che cosí come mi sforzo di rispettare le norme io, si sforzano anche gli altri.
Voi che tipi siete? site piú sul "che figo" o piú sul "bastardi!"? Se avete scelto la seconda e volete emigrare dall´Italia, puó darsi che la Svezia non faccia proprio al caso vostro.
Mi piace dire che la Svezia é per tutti, ma non per molti.
infatti. io sono più per il "bastardi". ed è questo l'ostacolo fondamentale che mi trattiene.
RispondiEliminanon il clima, non la freddezza, ma proprio uno stato invadente. io sono di spirito liberale, quindi uno stato che ha le tasse alte e ti dice cosa devi fare per filo e per segno come minimo mi infastidisce.
sono convinto però che in italia si mooolto peggio.
intanto le tasse italiane sono sicuro che sono più alte. e non devi guardare solo le imposte su reddito, devi guardare le accise, l'iva che ormai andrà al 22%, quasi come quella svedese, i bolli, controbolli, le voci nascoste in bolletta, i pedaggi autostradali, e potrei andare avanti fino a domattina. noi italiani siamo il popolo di furboni quindi è normale che i nostri politici/amministratori lo siano all'ennesima potenza. ad esempio l'imu è stata sopsesa, per sospenderla hanno alzato i prezzi delle marche da bollo, a fine anno la rimetteranno chiamandola service tax, la aumenteranno e ovviamente i bolli non caleranno di prezzo. risultato del magheggio? hanno tolto l'imu, tutti felici, ma alla fine prendono più soldi dalle tasche del povero e spennato contribiuente che ormai si trova schiacciato tra imposte che vanno dal 65% al 90% della ricchezza che produce con il suo lavoro. a casa mia questa si chiama schiavitù o estorsione.
il problema è: cosa ti danno in cambio? qui direi nulla o poco più. se un artigiano perde il lavoro è sulla strada. i libri dei figli si pagano profumatamente, i ticket ospedalieri si pagano, monti e anche i politici di ora volevano oltre al ticket l'assicurazione sanitaria obbligatoria, ma intanto se hai bisogno di una visita devi pagartela privatamente perchè se vai nel pubblico ti mettono minimo 6 mesi in attesa. e posso continuare all'infinito.
RispondiEliminainsomma in italia le tasse servono a finanziare enormi sacche di parassitismo e clientelarismo. servono a tenere in piedi enti inutili e istituzioni che non servono a nulla se non a mettere in difficoltà il cittadino e a fornire inutili certificati. la cosiddetta equitalia è tutto tranne che equa visto che perde il 60% dei ricorsi (considerato anche che la maggior parte paga in silenzio anche se ha ragione, soprattutto per cifre modiche), tanto i processi che intasano la giustizia non li pagano i riscossori, che però incassano la percentuale sul recuperato, quindi la tentazione di provarci è sempre lì...
insomma si capisce che sono disgustato. quello che mi attira della svezia è l'onestà dei cittadini. quello che non mi attira è uno stato di impronta socialista. c'è da dire che se devo pagare tutto quello che pago in italia magari vorrei servizi in cambio, invece di ostacoli. quindi il sistema svedese mi sembra il male minore, rispetto all'italia.
RispondiEliminaho capito che dal punto di vista del lavoratore dipendente (a proposito, in italia gli stipendi lordi sono tripli, considerando anche quello che paga in tasse il datore di lavoro e quindi non va in tasca al lavoratore) la svezia è una figata: orari e ritmi non stressanti, una certa uguaglianza sociale che non ti spinge ad avere la ferrari per essere il più figo, ecc...
ma mi spiegate come mai uno che lavora normalmente là si prende la volvo e qui tanti che si ammazzano di lavoro non hanno nemmeno i soldi per un'utilitaria? per colpa dei datori di lavoro cattivi? assolutamente no, visto che gli imprenditori sono strozzati, chiudono e si suicidano.
e come si fa impresa in svezia? lo stato sta 2 anni per darti un permesso che un pigro impiegato non ha voglia di trascrivere e ti fa tornare 10 volte sperando che ti stufi?
lo stato ti chiede 10000 norme assurde (tipo mettere il cartello "lavarsi le mani" sopra i lavandini dei laboratori alimentari) che cambia ogni anno e ti costringe a spese continue e una continua assurda rincorsa?
oppure aiuta i cittadini a fare impresa e creare ricchezza e nuovi posti di lavoro?
anche queste sono cose importanti.
da quel poco che vedo però, nonostante io sia di sipirto liberale e mi piaccia uno stato leggero invece di uno stato chioccia, rispetto a quello che abbiamo in italia (uno stato ladro e bastonatore, forte con i deboli e debole con i forti) l'invadente stato sociale svedese e i suoi onesti cittadini è il male minore.
ho ancora il dente avvelenato!! la lombardia che era un motore trainante d'europa è scesa al 128 posto mentre stoccolma è al 5 come competitività. ci sarà un motivo? io credo davvero che la tassazione in italia non abbia eguali al mondo.
RispondiEliminaQuelli che hann paura di uno "stato invadente" proprio non li capisco.
RispondiEliminaA parte il fatto che noi stessi siamo parte dello stato, provate a guardarvi attorno: le strade asfaltate, i marciapiedi, le aiuole, gli ospedali, le scuole, i tombini, sono tutte cose pubbliche, statali, comunali...... Lo stato sara' pure invadente, ma pure noi non facciamo un passo senza calpestare la cosa pubblica, in fin dei conti e' reciproco.
Questa fa proprio ridere:
RispondiElimina"Tipo che se non paghi l´affitto, ti buttano fuori di casa. "
Ma che BASTAAAAAARDIIIII!!!!!
Ma sono l'unico a pensare che e' normale venir sfrattati se non si paga l'affitto???
Semplicemente ci sono delle regole che devono essere rispettate per il benessere di tutti.
RispondiEliminaIn Svezia (quasi)tutti pagano ed in cambio si hanno i servizi, e che servizi!
Chi evade non è furbo, è semplicemente uno che rema contro il benessere collettivo. Un PARASSITA.
Che c'è di male in un paese così?
te lo spiego subito cos'è uno stato invadente. uno stato invadente è quello italiano. forse chi è dipendente ancora non ha avuto modo di rendersi conto della portata di questo fenomeno. rileggi i miei commenti precedenti e ti sarà più chiaro. uno stato invadente è uno stato di stampo totalitario, dove ci sono pochi che impongono tanto a molti, come l'italia appunto che ha una casta di burocrati che vorrebbe regolare ogni aspetto della vita delle persone (basta guardare il numero esasperato di leggi, commmi, leggine, eccezioni, ecc...). per farti un esempio per capire quanto dovevo pagare di tasse su un'attività agricola di apicoltura ho speso un pomeriggio con un commercialista a consultare tabelle e incrociare moltiplicatori assurdi (tipo trasformare le arnie in equivalente in galline, ma con il moliplicatore 0,Xy nel caso a, il molptiplicatore yz nel caso b, ecc...) e anche in quel caso, non abbiamo bene capito a quanto ammontava la cifra. solo un pervertito può avere fatto uno schema simile, o uno che non aveva un cavolo da fare, non aveva senso pratico, ma doveva giustificare le ore che passava seduto alla sua poltrona per incassare lo stipendio. questo stato chiede l'85% di tasse per avere in cambio cose paradossali e ostacoli anzichè servizi. per me questo è uno stato INVADENTISSIMO. ad ogni modo c'è una semplicissima definizione per stato leggero, e non so se sia il caso della svezia: hai presente quando mi parli di tombini, strade, ospedali (altro buco spaventoso per dare in cambio servizi vergognosi, in italia), ecc...?
RispondiEliminaecco uno stato leggero risponde a questa affermazione: voglio uno stato che ci sia soltanto dove un privato non può darmi un SERVIZIO MIGLIORE a un PREZZO MINORE. semplice semplice.
perchè nel comune vicino a dove abito io, per fare una rampa per disabili vicino a un esercizion pubblico e per poter dare loro l'autorizzazione, ci hanno messo un anno e 10000 euro!!! quando un privato l'avrebbe fatto a meno di un decimo del costo in un pomeriggio. questo è uno stato leggero. così la gente ha gli stessi servizi ma si tiene in tasca molti più soldi per sè e per le proprie famiglie.
caro anonimo quando qualcuno ti prende quasi tutto il frutto del tuo lavoro, per non darti niente in cambio, per me è quello un parassita, anzi un aguzzino. infatti io dico che il vero problema è in italia, dove questo succede.
RispondiEliminain svezia i servizi te li danno e questo non si discute. il punto sulla svezia è se mi piace che qualcun altro (lo stato/autorità) decida quali servizi darmi e a che prezzo, o se preferisco avere pochissimi servizi a disposizione e ciò che mi interessa me lo compro da me (contando sul fatto che ho imposte bassissime e i servizi costano molto meno). il dilemma è tra stato sociale e stato liberale, tra autorità chioccia che decide per me e mi dà una vita rassicurante, o tra autorità minima che mi lascia decidere e mi da una vita dove ho la mia responsabilità ma anche più libertà (in cambio di meno sicurezza). io personalmente preferisco la seconda scelta ovvero uno stato liberale, ma se devo vivere come in italia dove ho uno stato che come pretese mi chiede più di uno stato sociale e in cambio mi dà meno servizi che uno stato liberale (non lasciandomi in tasca il denaro per comprarmi i servizi che mi interessano), allora mille volte meglio uno stato sociale, rispetto a uno stato aguzzino come il nostro.
Infatti non per niente io ho scelto una via di mezzo tra il nostro sistema e quello giallo-blu. UK forever: fisco non esoso, lavoro nero inesistente, tasse pagate da (quasi) tutti, welfare (quasi) efficiente, ma con una gran sensazione di libertà addosso.
RispondiEliminaAlberto