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giovedì 26 luglio 2012

cambio di residenza

Ciao,
sono assente da questo blog da parecchio. E' che sto aspettando la data della partenza, ormai irrimediabilmente fissata per il 15 agosto.
Ormai il punto di non ritorno l'ho passato da un pezzo...

beh, allora che vi scrivo a fare? Vi spiego come ho vissuto due cambi di residenza.

IN ITALIA
bisogna recarsi allo sportello anagrafe muniti dei seguenti documenti:
- documento di identià in originale e in fotocopia di tutti i componenti del nucleo familiare
- originale e fotocopia della patente di guida e del libretto di circolazione dei mezzi posseduti (autoveicoli, motoveicoli, camper, ecc)
- tesserino del codice fiscale proprio e di tutti i familiari che cambiano residenza, in originale e fotocopia
- dati anagrafici di tutti  i componenti della famiglia che cambiano residenza
- assenso scritto del capofamiglia, con fotocopia della carta di identità dello stesso, nel caso si chieda residenza presso cittadini già residenti
- modulo di richiesta compilato e sottoscritto da tutti i componenti maggiorenni.
Quest'ultimo si compone di 3 pagine e chiede un casino di informazioni, oltre a quelle tipicamente anagrafiche, come le targhe delle macchine possedute, il numero e la categoria della patente, l'ente e la data di emissione, eccetera eccetera, per tutti i membri della famiglia. ah, già, mi sembra anche i titoli di studio. E' già una conquista scorprire che non c'è da pagare un bollettino o una marca da bollo.

IN SVEZIA
ci si connette con un sito internet che non ricordo più qual'è, ma si compila in 5 minuti, senza iscrizioni a siti con utente e password, una cosa banalissima. Il massimo che si chiede è il codice fiscale (personnummer) e il codice dell'appartamento in cui si va a stare.
Punto.


Ma non finisce qui.
IN ITALIA
fatto il cambio di residenza, poi esce il vigile a verificare se è vero. Se ti trova subito, bene, altrimenti lascia un bigliettino sul campanello e lo devi contattare per coordinare un appuntamento.
Una volta che anche il vigile ha dato il via libera, il cambio di residenza è effettivo e puoi finalmente comunicarlo alla tua banca, alla scuola dei figli, a tutti gli enti possibili ed immaginabili con i quali puoi avere una qualche relazione, tipo Inps se sei un pensionato.

IN SVEZIA
dormi pure sonni tranquilli ci pensano loro. (ma vale anche per il datore di lavoro? non lo so, lo scopriro!).