Visualizzazione post con etichetta S. Lucia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta S. Lucia. Mostra tutti i post

sabato 17 dicembre 2016

S. Lucia

Se andate a guardare il sito ufficiale del turismo svedese, VisitSweden, noterete una sezione dedicata alle tradizioni svedesi.

C´é una voce dedicata ovviamente al classico Natale svedese. E il Natale svedese non é solo il 25 dicembre. Sí, lo é. Intendo dire che le tradizioni che ruotano attorno al Natale svedese sono varie e iniziano giá a fine novembre quando si accendono le luci dell´Avvento. Consiste nel posizionare 4 candele alla finestra e accenderne una alla volta, per ogni settimana che precede il Natale, cosí che a Natale siano accese tutte e quattro. 
Praticamente non lo fa quasi nessuno. Tutti mettono invece delle lucette elettriche a forma di candelabro. L´effetto ottico é impressionante. Vedere che tutte le finestre di tutti gli edifici hanno queste lucette bianche che risultano come tanti piccoli fari nell´oscuritá dell´inverno svedese, é sempre emozionante e mi stupisco ancora oggi. L´alternativa al candelabro triangolare é posizionare una stella, luminosa ovviamente. 

Le tradizioni natalizie continuano con S. Lucia, il 13 dicembre. Una tradizione che ricorda una santa siciliana. Vabbé andatevi a leggere su wikipedia se volete saperne qualcosa delle origini. La cosa bella di s. Lucia é che si organizzano in tutte le cittá dei treni, detti appunto "treni di S. Lucia". No, non sono dei treni veri e propri con locomotive e vagoni, ma trenini di persone che camminano in fila indiana o quasi. A capo di questi trenini c´é S. Lucia, una ragazza vestita di bianco che indossa una corona di candele. Qui trovate una breve descrizione. 

Tutte le scuole del paese organizzano per i bambini questi treni di S. Lucia e i genitori sono invitati ad assistervi. Questo é quello che io ho filmato nella scuola di mia figlia. 

Si vede la classica composizione del treno: S. Lucia (in queso caso due, meglio abbondare), le altre damigelle, i babbi natale e per finire un paio di bambini impersonificano omini di marzapane o di pepparkakor, non ho mai capito. Per la cronaca i pepparkakor sono quei biscottini alla cannella a forma di cuori che vengono venduti anche all´Ikea. 

Le canzoncine cantante anche quelle sono di rito. La canzone che apre il coro e l´ultima sono ovviamente s. Lucia. 

E ora ci aspetta il Natale vero e proprio, che qui si feteggia il 24. Meglio prendersi per tempo. 

E allora mi prendo in tempo pure io e vi auguro giá da ora Buon Natale a tutti se non scrivo altro prima. 





venerdì 15 marzo 2013

Cercasi filosofo della discriminazione

Io mi considero uno con la mente aperta. No, non sto sanguinando. Anche gli svedesi hanno la mente molto aperta, volendo generalizzare. No, non sanguinano nemmeno loro. Forse anche di piú della mia. Anzi se io mi considero uno che sa accettare le differneze, loro hanno poprio la fobia di sembrare discriminatori. Questa fobia di sembrare discriminatori talvota é talmente accentuata che tendono a premiare le differenze. 

Per esempio ho letto oggi su questo articolo online che é stato depositato un disegno di legge che vuole vietare la definizione di "donna incinta" perché potrebbe essere discriminatorio nei confronti dei transessuali che, avendo cambiato sesso da femmina a maschio, potrebbero aver mantenuto la possibilitá di procreare. 

Oppure un altro esempio arriva dal divieto dell´omino di zenzero perché puó sembrare razzista. 

Ma l´esempio piú lampante é secondo me la scelta di S. Lucia, la tradizionale festa natalizia (del 13 dic.) in cui per tradizione una ragazza bionda si cinge la testa di candele e si veste con il tradizionale vestito bianco e una cintura rossa. L´anno scorso la S. Lucia piú importante del paese, quella di Uppsala, era l´unica di colore. Cioé se su un centinaio di ragazze ce ne era solo una di colore hanno scelto proprio lei per non sembrare discriminatori. 


Sono piú tolleranti del sottoscritto, non c´é che dire. Chapeau !!!

Anche in classe mia, altro esempio, prendono tutti il bidrag (cioé sono mantenuti dallo stato) tranne me perché sono europeo (questa cosa l´ho un po´semplificata, lo so). 

Mi piacerebbe sapere se tra i lettori di questo blog c´é qualcuno che ha studiato filosofia per chiedergli se un eccessivo garantismo puó portare ad un´altra forma di discriminazione. Se c´é batta un colpo. 

Chissá magari riesco anche a guadagnarci da questa cosa. Provate a pensarci. Oggi ho finito la scuola SFI e da giorni ho iniziato a spedire curricula. Non é che magari vengo preferito ad altri locali per il fatto che sono uno straniero? Lo so é impossibile. E allora io ci rimetto sempre? Eccheccacchio. Evvabbé, dai, la prendo con filosofia. 


giovedì 13 dicembre 2012

S. Lucia

Oggi, 13 dicembre, é una giornata importante per la Svezia perché si festeggia S. Lucia.

In tutte le scuole si celebra la giornata. Anche in quella di mia figlia. Ci sono tutta una serie di canzoni che i bambini imparano per l´occasione e si vestono con un rito ben preciso. La ragazza che si veste come S. Lucia si mette un abito bianco con una fascia rossa in vita. Sulla sua testa va posata una corona di candele. Altre bambine si vestono invece solo con il camice bianco e una sola candela tenuta in mano. Altri bambini si vestono da omino di marzapane e non ne ho ancora capito il perché. Altri invece da Babbo Natale che qui si dice tomte
La mia bambina era una di quelle che doveva fare S. Lucia. L´unica foto che sono riuscito a fare é stata questa perché anche qui alcuni genitori sono terrorizzati dal fatto che i propri figli possano finire nelle foto di qualcun´altro e quindi, per la privacy, non ho potuto scattare foto. 

Anche a scuola si é celebrata la giornata di S. Lucia. Gli studenti di una classe si sono preparati a lungo ed oggi hanno cantato davanti a tutti nell´aula magna, che qui si chiama aula (questa é facile).
Ecco la foto:
Lo so anch´io che non sono bionde, ma é ovvio: stiamo parlando di studenti del corso di svedese per stranieri, ricordate?  

Esiste anche un pasticcino tipico svedese per i festeggiamenti di S. Lucia che si chiama appunto Lucia katter.  Sono dei dolcetti a forma di "simbolo di infinito" a base di zafferano che gli attribuisce il classico colore giallo. Allora noi da bravi aspiranti svedesi li abbiamo preparati e questo é stato il risltato. 
Anzi, non dovrei parlare al plurale perché gli ha fatti Suzy la quale ha seguito una ricetta su internet che prevedeva dosi da esercito. Abbiamo sfornato decine e decine di pasticcini allo zafferano e allora oggi li abbiamo/ha portati in classe e abbiamo/ha fatto un figurone. 

Siccome S. Lucia ha origini siciliane, allora oggi una insegnante della mia scuola mi ha fermato nel corridoio e mi ha chiesto come si festeggia in Italia. Le ho detto che da noi non esiste questa festa, se non in alcune cittá, casi rarissimi. Ebbene, ha fatto una faccia di una che faceva fatica a crederci. Come é possibile che ci sia qualcuno che non festeggia S. Lucia? Allora l´anno prossimo torno a Vicenza il 13 dicembre, mi vesto da omino di marzapane e faccio vestire la bambina di nuovo da S. Lucia e vado in centro. Dite che mi arrestano?