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venerdì 2 settembre 2016

Svezia 3.0


Sj regionaltåg 2112, mot Katrineholm, Eskilstuna, Sala, med avgångstid 6:32 inkommer strax till spår 7a.

Questa é la frase dell´altoparlante della stazione di Norrköping che io ho sentito tutte le mattine per un anno e mezzo fino a l´altro ieri. Annunciava l´arrivo del mio treno. 

Ho trovato su Youtube un video che mostra l´arrivo di un treno sullo stesso binario e nella stessa direzione di quello che prendevo io tutte le mattine alle ore 6:32. C´é pure un po´di neve. Ed io quel binario lo ho visto con tutte le condizioni meteo possibili immaginabili: neve, pioggia, vento, caldo, nebbia e poi in pieno giorno e in piena notte. Ma sempre alle 6:32. E pensare che quando prendevo il treno lo facevo dopo aver pedalato per alcuni chilometri da casa. Che poi a me piace pedalare, ma cosí presto la mattina, a meno venti, col buio, oppure sotto la pioggia e per andare a lavorare, insomma, bisogna essere molto motivati. 

Ed io di motivazione ne avevo a secchi. Perché era il mio primo lavoro in Svezia. Quello che é difficilissimo da ottenere. Poi gli altri arrivano facilmente, perché hai una referenza svedese. Poi ero motivato perché lavoravo alla Volvo, un marchio che non ha bisogno di presentazioni. E poi i colleghi con i quali ho creato un ottimo team affiatato.

Ma come avrete intuito, ho cambiato lavoro. Le motivazioni? Perché avevo avuto tre contratti di fila a tempo determinato e allo scadere dell´ultimo che non era piú rinnovabile, mi hanno detto che non c´era proprio la possibilitá di rimanere, a malincuore. E cosí mi sono guardato intorno, ho trovato una stra-ottima alternativa, forse migliore, e ho dato le dimissioni con un mese di anticipo. E proprio in quel momento mi hanno chiesto di rimanere. Che fare? trasferirmi a Eskilstuna? Dire di no alla nuova azienda che mi ha stimolato tantissimo da un punto di vista professionale? E cosí a stramalincuore ho detto di no ad un contratto a tempo indeterminato alla Volvo ed ora lavoro in una multinazionale che ha una fabbrica a Söderköping, a 19 km da casa mia. 

La mia vita da ieri é cambiata. Perché impiego solo 25 minuti per andare a lavorare contro le due ore di prima, perché ho ottenuto il tanto agognato contratto a tempo indeterminato (vabbé ho 6 mesi di prova ma confido di non fare casini) e vedo un sacco di cose nuove. Peccato per i vecchi colleghi (e le colleghe), ma anche quelli nuovi sembrano simpatici. 

Mi sento che sono entrato nella fase 3 della mia permanenza in Svezia. In una scala che va da 1 a 3 e che ho elaborato da tanto tempo. La fase 1 era il trasferimento, lo studio della lingua da disoccupato in mezzo a centinaia di profughi capitati lí per sbaglio. La fase 2 era caratterizzata dal primo impiego, ovviamente precario, ma seppur impiego. Ed infine la fase 3 caratterizzata dal fatto che finalmente sono credibile per le banche e comprare casa. Ma per questo ci vorrá ancora un annetto minimo... 

Peró ragazzi che fatica...





giovedì 15 gennaio 2015

Crash test dummy

Buona sera. Buon giorno.O Buona notte. Non ci sto capendo più una mazza. Il fatto è che ho iniziato a lavorare e questo di per sé non ti scombina gli orari. Però io ho trovato lavoro a Eskilstuna e faccio il pendolare in treno. Solo il viaggio in treno dura 1:20 e passo 4 ore al giorno solo spostandomi. Il fatto che fuori è sempre buio, mi sto un po incasinando e siccome questo è il mio primo post scritto in treno, mi sembra che anche il t9 non collabori particolarmente. 
Guardare fuori dal finestrino non serve: siccome fuori è tutto scuro, l'unica immagine che si vede è la mia riflessa e non è un bel vedere.
Dove lavoro e cosa faccio? Mi aspettavo queste domande. Lavoro per una aziendina di nome Volvo. E  non so esattamente cosa faccio. O almeno non ho capito dopo 9 giorni di lavoro. Nel contratto c'è scritto controller, ma sospetto che intendano crash test dummy.