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martedì 16 ottobre 2012

E´ sempre ora di cambiare aria

Una cosa che mi meraviglia tantissimo della Svezia é il ricambio d´aria delle abitazioni (e non solo). 

Nell´appartamento dove vivo io (che é di 80 mq) ci sono due bocchettoni di aspirazione dell´aria. Questi aspirano 24h su 24h per mezzo di una ventola. So che c´é perché se ne sente il rumore. Uno é in bagno (che é cieco) e l´altro in camera. E non si possono spegnere o regolare di intensitá. Questi vanno di continuo e basta. 
Ok. Ma allora la prima domanda che sorge é: ma l´aria che esce da dove entra? 
In tutte le finestre c´é uno spiffero artificiale. Un buco abbastanza largo, regolabile di intesitá, che fa entrare aria fresca dall´esterno. Quindi io che ho il letto vicino alla finestra ho per tutta la notte questo spiffero a temperatura esterna. In questo periodo l´aria entra di pochi gradi, ma come sará quando fuori va a -20? Ve lo diró piú avanti. 
Preciso subito che gli svedesi non sono mica masochisti. Questa tecnologia antidiluviana serve per avere un piccolo, ma costante, ricambio d´aria, in modo da non dover aprire le finestre. Niente piú aria viziata, dunque. 
Ecco la seconda domanda: ma allora le case sono fredde, starete pensando. La domanda é legittima. Se ogni finestra, e qui ce ne sono tante, ha uno spiffero di un centimetro, é facile immaginare la quantitá di aria fresca (diciamo fredda) che entra. Se poi gli infissi non sono particolarmente buoni, perché, come ho scritto in qualche post fa, gli infissi delle case vecchie non hanno proprio l´aspetto di isolare termicamente molto, allora uno si immagina temperature polari oppure, in alternativa, dei termosifoni che scaldano come dannati tutto il tempo. 
E invece nulla di tutto questo. In questo momento, per esempio, che fuori ci sono 7 gradi, gli spifferi sono aperti in tutte le finestre (come sempre), le ventole di aspirazione vanno (come sempre), ma i termosifoni sono quasi freddi e in casa si sta benino. Diciamo una ventina di gradi. Non si sta in maglietta a maniche corte, ma non si sta nemmeno male. 
Come sia possibile questo non lo ho ancora capito. Misteri del risparmio energetico. 

Le case moderne invece hanno degli impianti piú sofisticati ed efficienti. L´aria calda che esce cede il proprio calore a quella fresca che entra in modo da risparmiare al massimo sull´energia. Un sistema del genere l´ho visto per la prima volta alla fiera di Bolzano 6 o 7 anni fa. Qui invece é normale da tempo, sia nelle case private che in molti uffici pubblici. 

E se vi viene a trovare una mandria di renne bagnate? Allora, in tal caso, é meglio aprire la finestra. 

martedì 28 agosto 2012

Evvai di riscaldamento

In questi ultimi giorni la temperatura é scesa notevolmente. 
La minima é ormai intorno ai 10/11 gradi. La massima raggiunge anche i 18. Ma quando si accende il riscaldamento qui in Svezia? 

Qui in Svezia tutte le cittá sono collegate con il teleriscaldamento. Ci sono delle mega centrali che arrivano a scaldare anche centinaia di migliaia di persone. Ce ne sono una per ogni cittá e di solito si individuano subito le ciminiere quando si guarda una cittá da lontano. 
Quindi l´accensione del riscaldamento non dipende da me: quando si accende, si accende. 
E oggi é partito. Solo per qualche ora, per caritá ma quando mi sono alzato ho trovato un piacevole tepore e i termosifoni erano tiepidi. 

Per gli svedesi é normale, ma per me che sono qui da pochi giorni, vedere il riscaldamento acceso il 28 di agosto, beh, insomma, mi fa un certo effetto. 
Comunque sono uscito di casa con un lupetto e una felpa, una sopra l´altro e non erano ancora abbastanza (in bici). Domani riprovo con una giacca piú pesante (questo perché non ho un abbigliamento tecnico come la maggior parte degli svedesi e questo mi fa sentire un po´sfigato). 
Ed é ancora agosto ....

hej då