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domenica 5 maggio 2013

Governi rinnovabili


Per fortuna le lampadine ad incandescenza sono state messe al bando dal 2012, ma io é dal 2003 che uso solo lampadine a basso consumo energetico. Piú di qualche amico, parente o conoscente mi ha fatto l´osservazione che il maggiore costo delle lampadine a basso consumo non si compensa con la quantitá di kwh risparmiati. Non so se era vero, non mi sono mai posto il problema. Perché consumare meno energia non é solo una questione economica, ma il risultato di un approccio mentale volto ad una sostenibilitá ambientale. Si viene letteralmente travolti, come in barca durante una tempesta. E cosí capita che passeggi in un centro commerciale e vedi uno scaffale pieno di lampadine a led e con la bava alla bocca dici che siiiii, le devo avere, aaaahhh. E il naufragar m´é dolce in questo mare. 

Ecco. La stessa cosa capita anche ai governi. 
L´Italia per esempio, pur avendo fatto molto in questi ultimi 10 anni per ridurre gli sprechi energetici, ma pochissimo rispetto a quello che avrebbe potuto, ha al contempo finanziato con miliaridi di euro l´uso del carbone. Roba del 1800. Questo perché il carbone ha ancora un costo relativamente basso. La Svezia invece sta facendo balzi da gigante con le energie rinnovabili. Ecco l´articolo che mi ha suggerito lo spunto per questo post. Sostanzialmente é questa la principale differenza: ci sono paesi che pensano alle prossime generazioni e quelli che pensano solo alle prossime elezioni. 

giovedì 11 aprile 2013

Sono diventato ambasciatore


Sono diventato ambasciatore. Ok, vabbé, é vero ma questa affermazione ha bisogno di una spiegazione che ora arriva. 

Premessa. 
Io mi sforzo di imparare lo svedese. Tutti i giorni leggo le notizie, guardo la tv (sopratutto quando é spenta) e imparo sempre qualcosina di nuovo. Niente in confronto a quello che mi manca, ma persevero. Ho peró una grande, anzi enorme, lacuna: non parlo mai con nessuno. E cosí succede che spesso mi capita che parlo con qualcuno e capisco tutto quello che dice, ma poi quando devo rispondere parlo come un vu-cumprá. E quello pensa che sono scemo. E c´ha ragione in un certo senso. 

Antefatto.
La settimana scorsa ho scoperto che periodicamente la societá che possiede il quartiere in cui vivo organizza degli incontri per parlare di energia: un argomento a me molto caro e di cui vorrei capirci un po´di piú. 

Il fatto. 
E cosí ho preso contatto con il responsabile che organizza questi incontri e ci siamo incontrati oggi pomeriggio, un´ora prima dell´incontro abituale (credo mensile) di tutti i membri attivi dell´iniziativa. Mi ha spiegato per quasi un´ora che c´é un gruppo di inquilini che si interessano di questioni energetiche e che si devono fare da promotori con altri inquilini e/o amici e conoscenti delle tematiche energetiche/ambientali. Il tutto aggratis, ovviamente, ne guadagna solo l´ambiente. "Solo" per modo di dire. Beh, insomma, parla parla, e in men che non si dica mi sono trovato investito della carica di energiambassadör. Mi hanno dato i depliant informativi, la targhetta, la spillina con scritto "ambassadör" e altro materiale.  E´un onóre o un ónere? Credo il secondo, non so, ho questo sospetto. 

Comunque, poi sono arrivati tutti gli altri, una ventina di persone. Abbiamo fatto subito una fika tutti insieme e io ho copiato quello che prendevano gli altri cioé una fetta di pane nero con della margarina spalmata sopra e una fetta di formaggio. Da bere: caffé svedese. Lo so: uno schifo, ma mi sono integrato benissimo, malgrado parli come il vú-cumprá di cui sopra. 
Eppoi ho partecipato al mio primo incontro con gli altri ambassadörer ed ha relazionato un esperto di comunicazione, vabbé ma magari questo lo dico un´altra volta. L´incontro é durato 2 ore intervallate da un´altra fika. E´la caaaaalma svedese di cui invece ho giá parlato. 

E cosí ora sono ambasciatore. Un tipo di ambasciatore per il quale vale il proverbio: ambasciator non porta pena: la fa.