domenica 13 gennaio 2013

Sono in missione per conto di Dio


Imparare una lingua é come essere in guerra: tutto é lecito. 
Basta un cartello pubblicitario, una pratica da presentare in comune, la spesa al supermercato, la tv, o una canzone orecchiabile. Ogni pretesto per imparare qualche parola nuova é buono. 
Questo é quello che faccio dalla mattina alla sera. Eppure certe parole le guardo nel dizionario 50 volte prima che me le ricordi, ed altre non mi entrano proprio in testa. E comunque non finiscono mai. Ma quante parole ha questa cavolo di lingua svedese? 

Oggi ho avuto un´altra idea. I Blues Brothers. Giá perché io ho visto tale film un casino di volte. Posso tranquillamente stimare, per difetto, di averlo visto almeno 50 volte. Ormai sono fuori allenamento, ma fino ad un po´di anni fa potevo recitare qualsiasi parte di qualsiasi attore. Lo so: ognuno c´ha le sue manie. C´é chi si droga, chi vota ancora Berlusconi e io invece guardo i Blues Brothers. 

Siccome ho il DVD originale, ho controllato se, per caso, tra le varie lingue c´é anche lo svedese. E c´é!!! ma solo nei sottotitoli. E cosí oggi me lo sono riguardato tutto. In italiano, ma con sottotitoli svedesi. E´stato utile perché sapevo sempre con qualche secondo di anticipo il significato di quello che sarebbe apparso scritto. Purtroppo la traduzione non é letterale perché giá quella italiana é una versione tradotta da quella originale, come pure lo é quella svedese. 

Ogni tanto fermavo il video e mi scrivevo su un foglio le frasi piú complesse e difficili che ora mi accingo ad imparare. Tra queste c´é anche "vi är utsända av God" cioé "siamo in missione per conto di Dio" (anche se in realtá la traduzione letterale sarebbe "siamo inviati da Dio" e quella originale sarebbe "on a mission from God"). Dubito che questa frase possa servirmi in futuro, ma non si sa mai. 
Anzi, potrebbe spiegare il motivo per il quale sono finito quassú. 

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