domenica 18 marzo 2012

Un po' di burocrazia: la fase 2. Il pesonnummer o codice fiscale.

La seconda cosa da fare per emigrare in Svezia, una volta ottenuto il permesso di residenza, è chiedere il personnummer.
E' l'equivalente nostro del codice fiscale. Infatti si chiede allo skatteverket che è l'equivalente nostro di Agenzia delle Entrate. (skatte = imposta, verk = agenzia, et è l'articolo). La grande differenza con il codice fiscale italiano è che in Svezia se non hai il personnummer non puoi fare assolutamente niente, tipo avere o affittare una casa, trovare un lavoro, eccetera. In pratica senza personnummer non esisti. 

Come si fa a richiedere il codice fiscale? Esattamente come in Italia, bisogna andare allo sportello fisicamente. Lì c'è da prendere il numero e compilare un modulo. Come in Italia. 
Vediamo invece qualche differenza più in profondità con gli uffici di Vicenza (confronto Norrkoping con Vicenza perchè sono due città paragonabili come grandezza). 

Allora, a Vicenza ci sono 2 uffici dell'Agenzia delle Entrate e aprono dalle 8:30 alle 12:30. Il martedì e il giovedì anche dalle 14:30 alle 16:30. 
A Norrköping lo Skatteverket apre dalle 10:00 alle 16:00 che, da quello che ho capito, è l'orario tipico degli uffici pubblici svedesi. 

Negli uffici di Vicenza (1 e 2) ci sono svariati sportelli per tutte le esigenze. A occhio e croce saranno circa una ventina. Almeno quindici. A Norrköping, invece, c'erano solo 4 sportelli. Un amico mi ha spiegato che la richiesta di personnummer richiede di essere fisicamente presenti allo sportello mentre tutti gli altri adempimenti si possono fare on-line. Questo spiegherebbe molte cose. Tra queste anche il fatto che la maggior parte della gente presente era straniera. Come me. 

Un'altra cosa che mi ha colpito è stato che appena arrivato mi è venuto incontro una persona che aveva una fascia colorata con scritto fråga mig, cioè chiedemi. Sono persone preposte a spiegarti che numero devi chiedere, che modello devi compilare, eccetera. Un servizio accoglienza, insomma. Vi assicuro che mi ha fatto molto piacere questo servizio. Io, per fortuna, non ne avevo bisogno perchè ero accompagnato da una amica che parla perfettamente svedese.

Sono arrivato alle 10 in punto, l'orario di apertura, e c'era già un gruppetto di persone ad aspettare l'apertura. Ho avuto un tempo di attesa di un paio di minuti. Per quanto riguarda invece gli uffici italiani posso raccontare che un paio di settimane fa sono stato per lavoro sia nell'ufficio di Vicenza 1 che in quello di Vicenza 2. La prima volta ho aspettato pochi minuti, ma poi ho trovato una persona che mi ha obbligato ad andare da un suo collega per fare la fotocopia della carta di identità e poi rifare la fila (grrr). La seconda volta invece ho aspettato mezz'ora per sentirmi dire che dovevo ritornare con una raffica di documenti inutili (non vi sto a raccontare i dettagli) che loro potevano ottenere semplicemente digitando il mio nome sul loro pc. In Svezia, invece, la signora allo sportello è stata gentilissima ha compilato di suo pugno il modulo, ha fatto le fotocopie che doveva fare dei miei documenti senza chiedermi nulla (marche da bollo, rifare la fila, andare ad un altro sportello, ecc). Anzi, vedendo che ho una bambina, ha dato a mia moglie una serie di informazioni utilissime su come ottenere assegni di mantenimento per la bambina e simili. Senza averle chiesto niente. 
Io ovviamente non ho capito una parola di quello che ha detto, ha fatto da interprete la mia amica, però percepivo la sua gentilezza incondizionata e annuivo sorridendo e ripetendo un timido tack (= grazie). 

In Italia il codice fiscale, viene rilasciato all'istante. In Svezia te lo mandano per posta nel giro di 3 settimane. Ma vista l'importanza che ha questo adempimento, e visto come sono organizzati gli uffici, beh, c'è da perdonarli. 

(tra parentesi, non mi è ancora arrivato)

Nessun commento:

Posta un commento