martedì 28 agosto 2012

Due scuole, due mondi

La notizia é stata riportata anche sui giornali locali, qui a Norrköping, ma sopratutto tra noi emigrati italiani é argomento primario di discussione. 
Ebbene sí: 500 alunni di una scuola hanno ricevuto in dono un Apple Macbook Pro.
Lo so che non ci credete, ma ci tengo a precisare che ne hanno avuto uno a testa, non uno su cinquecento!!!.
Queste sono le meraviglie del sistema educativo svedese. Cose impossibili anche solo da comprendere per un italiano. 
Anche mia figlia, per esempio, che ha 5 anni e mezzo, non mi costa nulla e le forniscono un sacco di materiale educativo. E la portano al ristorante a mangiare, altro che mensa in catering. E ogni settimana le maestre ci fanno una relazione su quello che hanno fatto e che faranno la settimana successiva. 
Nella scuola materna dove Sara andava fino a 3 mesi fa, invece, era un problema pagare le bollette del gas e i genitori (sottoscritto compreso) si sono spesso organizzati in raccolte fondi magari vendendo panettoni a Natale fuori dalla chiesa. 
Ma so di genitori di altre scuole che a turno portano la cartaigienica, o la carta, o i giocattoli e i pennarelli. 

Due mondi, non c´é che dire. 

3 commenti:

  1. Caro Carlo, tu sei appena arrivato e vedi tutto bello. Purtroppo la realta' e' ben diversa
    Innanzitutto il MacBook e' stato consegnato come supporto didattico al posto dei libri e i ragazzi dovranno portarlo a scuola tutte le mattine con la batteria carica.
    A parte il fatto del peso che dovranno trascinarsi dietro i ragazzi, bisogna considerare che le rispettive famiglie dovranno sobbarcarsi l'onere della ricarica della batteria, pensi forse che ragalino la corrente elettrica??
    Per non parlare poi di tutti i tipografi che si troveranno in mezzo una strada perche' nessuno compera piu' i testi scolastici.
    E se vogliamo dirla tutta si tratta pure di computer obsoleti che non supportano nemmeno il flash.
    Finiamola di dire che la Svezia e' il paradiso, per piacere.

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  2. Gulp, il Sig. Bruno è un pò seccato direi.
    Beh, io non ho avviamente il paagone diretto con la Svezia perchè ci sono stata solo da turista (diverse volte però), ma avendo due figli in età scolare conosco bene la realtà italiana e quanto raccontato da Carlo è la pura realtà.
    Non ho letto da parte tua la definizione "paradiso" e sicurametne all'inizio si vedono più i pregi che i difetti nel cambiamento, ma che male c'è?

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  3. Anche nella mia scuola hanno regalato dei computers!
    Wow dei favolosi 486!
    Neanche Linux li voleva vedere!

    Perfortuna non abbiamo dovuto pagare il conferimento all'ecocentro, come avrebbe dovuto fare la ditta che ce li ha donati!

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