giovedì 5 febbraio 2015

Semla chi legge


E´periodo di carnevale e in Italia si mangiano le frittelle e i crosotoli. Che poi vi siete mai chiesti perché le frittelle sono di sesso femminile e i crostoli maschile? Io si. Ma non piú di alcuni secondi. Beh, insomma, qui in Svezia invece in questo periodo si mangiano le semla. Anzi, semlor al plurale. In svedese non esiste il genere femminile e quello maschile. I sostantivi si dividono in due generi: en e ett. Peró siccome semla finisce con la a, io la coniugo al femminile quando scrivo in italiano. 

Ecco, allora io e un paio di colleghi, alla fine della pausa pranzo, siamo andati in una pasticceria a comprare queste semlor. Quella della foto é quella che mi sono pappato io. E´costituita da un impasto molto soffice e da un casino di panna che la rende quasi stomachevole. Gli stessi svedesi, che loro la panna la mettono dappertutto, dicono che spesso ce n´é troppa nelle semlor. In effetti. All´interno invece della merendona si racchiude un cuore fatto di crema alle mandorle. 

Eh giá: le famose mandorle svedesi. Sí, perché qui, non so se lo sapete, le mandorle crescono spontanee sul bordo della strada e al mercato te le tirano dietro. Ma quali frutti di bosco o caviale spalmabile, le mandorle!!! L´ingrediente che gli svedesi trattano con riti tramandati di generazione in generazione. Me lo ha detto lei, o me lo sono solo immaginato dopo che la panna mi é entrata in circolo.

Le ho detto: "che semla che sei".


PS: é buonissima

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