sabato 31 gennaio 2015

Prime impressioni


Heila.
Ormai sono 4 settimane che lavoro e volevo raccontarvi un po´di cose ma le piú importanti mi sono ancora oscure, tipo cosa devo fare esattamente. 
Allora parto da quelle di secondaria importanza: quelle cioé che restano impresse a uno che non sa perché é lí. 
Innanzitutto mi ha colpito la quasi totale mancanza di carta. Non é colpa dell´ufficio acquisti, intendo che il lavoro é organizzato in modo che non se ne usi. Anche mia moglie mi ha detto che da lei la carta si usa pochissimo, e che ritiene sia normale nelle multinazionali. Io, in effetti, di lavorare in una azienda multinazionale proprio non avevo esperienze precedenti. Per cui io non so se sia normale o meno, rimane il fatto che questo é quello che mi ha colpito. Si tratta di un modo di lavorare completamene diverso che sinceramente non sarei stato in grado di immaginarmi come possibile. 
Pensate che in un mese di lavoro non ho mai stampato un foglio. Ho fatto una fotocopia, una volta, ma solo perché volevo anch´io sulla mia bacheca personale un prospetto con dei codici di rapida consultazione, imitando dunque un collega. 
Come funziona tutto ció? Semplice a dirsi: ognuno ha un computer portatile e su ogni tavolo c´é un dock al quale attaccarlo e l´immagine viene proiettata nello schermo tradizionale (o due contemporaneamente). Ogni volta che uno si alza per andare da un collega o in riunione, si porta via il pc. Anche questo mi hanno detto che é normale, ma per me é una assoluta novitá. 
Come pure mi ha stupito la quantitá impressionante di riunioni che si fanno. Alcune sono pianificative, nel senso che si stabilisce chi fa che cosa. Altre sono informative e un lavoratore spiega i suoi conteggi agli altri colleghi del reparto. Altre sono mirate per portare avanti un determinato progetto o risolvere un determinato problema quindi si riuniscono due di un reparto, uno di un altro, altri due di un altro ancora e cosí via. Altre riunioni sono di ottimizzazione delle risorse e servono per pianificare altre riunioni al fine di forzare ragionamenti che altrimenti verrebbero accantonati sul come migliorare la produttivitá e l´efficienza. A me che ho una mentalitá retrograda mi verrebbe da dire fate meno riunioni, e invece hanno ragione loro, é evidente. 
Un´altra cosa che mi ha colpito sono le scrivanie perché sono alzabili ed abbassabili. Cosí, puó capitare che se ti viene voglia di lavorare in piedi, premi il tasto e tutta la scrivania si alza. Anche questo é una completa novitá: non avevo infatti mai lavorati in piedi ed in alcuni momenti mi fa proprio piacere. Se poi ti arriva un collega, invece di dirgli di cercarsi una sedia, alzi la scrivania e si sta in due in piedi, come su un banco bar. 
Insomma é tutto nuovo. E´un nuovo modo di lavorare, di comunicare tra colleghi, di gestire la mole di lavoro e di fare pausa. Ecco, si fanno due pause caffé (fika) al giorno piú il pranzo. E sono un importante momento di aggregazione. Sopratutto per me. 

1 commento:

  1. Ecco, su questo, a parte la scrivania che si alza e si abbassa, posso dre che non c'è differenza con molte realtà italiane ( multinazionali e istituti di ricerca): io lavoro così da diversi anni. La carta si usa ancora però, poco ma un pò si usa (per pratiche amministrative che coinvolgono più uffici e necessitano di firme). Vedo che la firma elettronica comunque ormai è usata in molte aziende sanitarie pubbliche, che pubblicano anche online convenzioni ospedaliere ed altri documenti. Rivoluzioni arrivate per grado, per lo più taciute, ma ci sono. Forse in Svezia è così dappertutto, mentre qui si passa da poche stelle a molte stalle....

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